Mi chiamo R. e vi scrivo perché vorrei dare voce alla mia storia e magari che qualcun’altrə ci possa trovare qualcosa per cui possa dire: è successo anche a me, anche io mi sento così!!
Ho 41 anni e dopo anni e grazie al mio attuale percorso psicologico ho capito di essere finalmente e definitivamente bisessuale (con attrazione sia per persone cis che trans) con preferenza per le donne, nel senso che da quando ho capito di amare le donne ho sempre pensato ad un rapporto stabile e per la vita con una donna. E visto che le sfumature della bisessualità sono varie e variegate, non sono lesbica ma BI con identità queer.
Da bambina i classici giochi di esplorazione della sessualità li facevo sia con bambine che con bambini, pur avendo un'” innamoramento” se così si può definire essendo una bambina, della migliore amica di turno, non ponendomi domande in quanto bambina, ma solo essendo e vivendo (privilegio dei bambini, degli animali e dei folli 🙂
Arrivano le scuole medie e vedo le mie compagne di classe che iniziano ad innamorarsi, avere le prime storielle e io mi sentivo un’alieno perché il mio mondo era la mia migliore amica, lo studio, il gameboy, i libri, la Smemoranda che con le mie amiche ci scambiavamo per scriverci, la mia famiglia… ero piatta come una tavola da surf (una sera scherzando con mio padre gli dissi: “quando hanno hanno distribuito le tette io ho bigiato” ;), il ciclo mi è arrivato in prima superiore insieme alle prime storielle con ragazzini. Però continuavo a sentirmi diversa dalle mie amiche etero e non capivo perché.
A 16 anni ho iniziato a capire grazie ad un bacio datomi dalla sorella della mia migliore amica, poi un’innamoramento tormentato per una mia compagna di classe fino ad arrivare ad una relazione di un anno con un ragazzo, che definiva la mia bisessualità come non essere né carne né pesce, essere omofobica, in una relazione dovuta ad una mia fragilità interna fatta di vessazioni e dominio. A 19 anni a questa relazione ho messo fine.. basta con le relazioni tossiche.
Dopo di che mi sono presa una cotta per una mia cara amica etero e ho avuto qualche storiella di sano sesso con i ragazzi arrivano i 20 e arriva dentro di me in modo prorompente l’attrazione per le donne e la mia coscienza femminista. Era l’inizio degli anni 2000 e cercai su internet associazioni lesbiche e femministe.
Essendo esplosa dentro di me la passione fisico/mentale/affettiva per le donne e sentendo la pressione del mondo lesbico in modo discriminatorio nei confronti della bisessualità, che in tempo zero ho introiettato, ho creduto di essere lesbica, assumendo dentro di me la stessa bifobia che respiravo nel mondo lesbico che frequentavo allora.
Però pur pensando di essere lesbica tutte le mie relazioni più o meno serie erano con donne bisessuali (verso cui sentivo una mia presunta superiorità del mio presumermi lesbica rispetto al suo essere bisessuale; insomma tutta presunzione 😉 ) o con donne lesbiche che avevano avuto in precedenza allo scoprirsi relazioni eterosessuali (attraiamo ciò che siamo, per lo meno nel mio caso).
Attorno ai 36 anni il desiderio verso uomini è tornato fuori e mi sono resa conto di quelle cotte per uomini negate negli anni precedenti. Inoltre ho provato desideri anche per donne trans.
Attualmente, da 4 anni ho una compagna BI come me, che vive serenamente la sua bisessualità, che mi ha aiutato a capire che l’amore, il desiderio è solo e nient’altro amore, desiderio, fantasie e che tutto è bello e giusto per ciò che è. Lo so che è il solito slogan: love is love.
Ma confido e vedo nelle nuove generazioni di adolescenti che si fanno meno problemi, semplicemente amano e/o sono attratti da chi cavolo gli pare, scevri da ideologie, pregiudizi che hanno solo voglia di essere vivi e felici.
E che grazie a loro e alle generazioni che verranno dopo non si debba più fare coming out, ma semplicemente dire: sono innamoratə, ho fatto sesso con, mi sposerò con e per tutti sarà la norma che il rapporto sia nei confronti dello stesso sesso, di una coppia di etnia mista, fra una persona cis e una persona trans, tra due persone trans, fra un uomo cis e una donna cis, insomma che tutto sia la norma… che la gente sia felice e sia felice di vedere felicità.