Bproud risponde è una sezione dedicata alle vostre domande, ai vostri dubbi e alle vostre piccole grandi incertezze con una grande novità: aiutare, allo stesso tempo, tutti coloro che si trovano in una situazione simile e che grazie alla vostra esperienza potranno trovare le loro risposte.
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Partendo dal fatto che questi tipi di pensieri vengono sporadicamente da due anni a questa parte, partendo da quando ho ricevuto la mia più grande batosta amorosa per la quale ci sono rimasta sotto per molti mesi.
Ho iniziato una nuova storia con un ragazzo l’anno scorso, anche quella finita male e da quell’esatto momento iniziai di nuovo ad avere dei dubbi, ma non dubbi perché provassi effettivamente un’attrazione verso qualche ragazza in particolare o mi fossi invaghita di una ragazza oppure volessi provare qualcosa sotto il punto di vista sessuale, ma più che altro come risposta ad un “essermi stancata dei ragazzi”? È possibile questa cosa?
Questo pensiero continua a rimurginare continuamente nel mio cervello e non riesco più a vivere serenamente, non perché avrei qualcosa contro un ipotetico cambiamento, la mia stessa psicologa mi ha detto poco prima di finire la terapia che è normale che possa cambiare l’orientamento sessuale e che non bisogna per forza avere una risposta, ma la verità è che io non mi sento davvero attratta fino in fondo dalle donne. Ci sono alcune ragazze veramente bellissime alle quali invidio le gambe snelle o il sedere sodo, questo lo ammetto, e alcune foto di ragazze su instagram sono parecchio seducenti che fanno sorgere in me una sensazione che però io so non essere attrazione ma quasi invidia (?); mentre invece con i ragazzi sento che è diverso anche il mio approccio, il desiderio e la sensazione che sento quando flirto con un ragazzo è diversa. Capita soprattutto quando sono sola a casa di farmi tutte queste pippe mentali, perché quando esco (o almeno quando si poteva uscire ahahah) e magari sono “tirata a lucido” io sento che il mio voler far colpo è indirizzato all’attenzione dei maschi e non delle ragazze.
Inoltre quando mi immagino un “rapporto sessuale ideale” che vorrei avere, è con un uomo e non con una donna.
Adesso, per concludere: vorrei sapere se il mio è solamente un pensiero ossessivo che non mi fa vivere più o no. (perché attualmente io sto, anche se da poco,con un ragazzo ed io sto veramente bene con lui, ma la mia testa spesso e volentieri mi fa tornare in mente quei pensieri continui che faccio di solito.)
Grazie in anticipo per la risposta! 💕
Questa mamma ha affermato che gli adolescenti di oggi sono molto confusi e disorientati dalla perdita di punti di riferimento familiari e quindi molto confusi sulla propria sessualità e pertanto portati a comportamenti sessuali secondo la moda...
Cosa ne pensate? Ci si dichiara bisessuali o omosessuali per moda?
Un caro saluto e complimenti per il blog.
Scrivo per riferirvi i dubbi sul mio orientamento sessuale. Sono un ragazzo di 17 anni che non ha mai avuto rapporti sessuali, al massimo qualche flirt con ragazze. Inizio col dire (perdonate se in maniera rude) come vedo una ragazza nuda mi eccito, le mie fantasie erotiche (non siamo ipocriti, le hanno tutte) sono incentrate su donne, infatti mi eccita molto l'idea di vedere due donne fare sesso e infilarmici a un certo punto. Da qualche mese a questa parte però ho iniziato a sentire attrazione fisica per un mio amico, anche se non ho mai fantasticato in maniera sessuale su di lui, come invece mi capitava con alcune mie compagne di classe. Tantomeno ho pensato di avere una relazione. Caratterialmente lo trovo molto egocentrico. E da questo momento ho iniziato a pormi domande. Se vedo un ragazzo nudo pure negli spogliatoi della scuola non mi succede niente, e fidatevi ce ne sono molti oggettivamente belli. Diciamo che l'attrazione per i ragazzi ce l ho solo se magari guardo foto di nudo etc (preferisco le donne), poi ho immaginato me stesso nel rapporto sessuale con un uomo, e non mi eccita fare determinate cose.
In breve non capisco più niente, in futuro mi vedo accanto a una donna che amo con dei figli e una famiglia mia, e se fossi bisessuale molto probabilmente sarei 80% donne 20% uomini.
Aiutatemi non accetto questa mia condizione, mi piacciono le donne voglio stare con loro.
Poi ho letto che a un certo punto i bisex sposati nella loro vita avranno necessità di andare con uomini, e non voglio tradire una mia eventuale partner...datemi consigli, Grazie.
Sono Lesbica? Bisessuale?
ps: non ho mai avuto esperienze ne con gli uomini ne con le donne.
Fin da piccola trovavo molto interesse nel guardare pubblicità intime femminili, tuttora anche se a volte penso, magari ero troppo piccola, sono cose che tutti i bambini fanno.
Ho avuto cotte per ragazzi, ma all’età dei miei 14, in prima superiore c’era questa ragazza molto bella (per me), ne parlai con una mia amica anche, dopo un po’ mi passò e sinceramente non diedi peso alla cosa ma ricapitò, vidi un’altra ragazza e mi bloccai, era bellissima ora non so magari avrei voluto solo essere come lei o magari mi piaceva.
Diciamo che da lì mi chiesi e se fossi bisessuale? mi cadde il mondo addosso pensai di non essere normale, piansi e a volte dicevo “fa che sia etero per favore” pregavo, come se mi definissi un mostro mi pento di ciò, sono la prima a difendere qualcuno se preso in giro per il suo orientamento non è giusto, credo fosse solo paura.
A volte mi prende un’emozione assurda a pensare alle ragazze, vorrei baciarle vorrei averne una, i film mentali me li faccio con le ragazze, anche pensando cose spinte e mi eccito.
Se penso al corpo maschile dico ok bello ma preferisco le donne.
A volte penso di voler un ragazzo solo perché sono cresciuta così, come se fosse questo il “normale”
Dico sempre a me stessa: Dai si vede che ti piacciono le donne per un periodo poi mi passa, non che non le pensi però dimeno.
Non mi definisco Etero non riesco perché so che infondo non lo sono.
In più mi attirano solo ragazze mascoline/tomboy.
grazie perché trovarti e leggerti è stato prezioso. Nonostante abbia superato la quarantina, ho appena scoperto di essere bisessuale. Come leggo da più parti, alcuni segnali li ho sempre avuti ma li ho riconosciuti solo alla luce di ciò che è successo qualche mese fa, ossia che mi sono innamorata di una collega di qualche anno più grande, eterosessuale.
La cosa mi ha tramortita perché assolutamente inaspettata e intensa.. è stato emozionante, anche se mi ha parecchio disorientata.
Da allora è iniziato un processo di messa in discussione di me stessa, del rapporto in cui sono e di esplorazione teorica dell’amore tra donne.
Purtroppo il mio incontro non è andato come speravo; la collega dice che le piaccio, ci siamo scambiate baci e carezze, ma lei afferma che il nostro è un rapporto di amicizia. In un primo tempo mi infastidiva questa sua presa di posizione, sentivo che c’erano sintonia e interesse reciproci. Del resto lei dice così e non ho motivo di dubitarne; anche se fosse diverso, infatti, quella rimane la sua posizione.
A questo punto dovrei formulare la mia domanda, non so se è una vera domanda... questo incontro è stato per me una rivoluzione, bellissimo e struggente allo stesso tempo. Mi ha fatta stare bene e soffrire quasi in ugual modo, perciò mi chiedo se sia il caso di restare in questa situazione o allontanarmene. (Come? Sarà difficilissimo!)
Mi ci sto aggrappando perché lei è stata quella che mi ha aperto gli occhi su questo nuovo mondo e su una parte di me finora sconosciuta?
Immagino non abbiate la risposta ma un consiglio da chi ci è già passato e comprende la gioia e la fatica, mi farebbe proprio piacere!
Grazie
Cercando ho trovato che dovrei essere un bisessuale aromantico con gli uomini, è possibile? E questo vuol dire che sono un lgbt? Perché io non mi considero un lgbt, quindi cosa sono e cosa dovrei dire a chi mi sta intorno da una vita e a quelli che incontro? Riusciranno a capire? Perché da quello che ho visto la mia situazione non è molto comune neanche nella comunità lgbt ma ho sentito di adulti che lo fanno non appartendoci.
Grazie per aver creato questo sito.