Bproud risponde è una sezione dedicata alle vostre domande, ai vostri dubbi e alle vostre piccole grandi incertezze con una grande novità: aiutare, allo stesso tempo, tutti coloro che si trovano in una situazione simile e che grazie alla vostra esperienza potranno trovare le loro risposte.
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Ho 37 anni e da circa un anno ho scoperto una parte di me e un desiderio che non sapevo di avere.
Sono in una relazione stabile con un uomo da 12 anni, con cui convivo. È sicuramente l’uomo più importante della mia vita, mi dà molta sicurezza, sono cresciuta con lui e ho trovato un solido equilibrio. Fin da subito è stato una presenza costante nella mia vita. Sappiamo tutto l’uno dell’altra, ci conosciamo come le nostre tasche e facciamo tantissime cose insieme. È anche il mio miglior amico. Abbiamo interessi simili anche se siamo molto diversi come sensibilità e carattere. Tuttavia una relazione lunga non è un idillio, i problemi ci sono, ci sono stati, la stanchezza della routine pure, insieme a piccole fratture e incomprensioni che in un modo o nell’altro però abbiamo sempre superato. A volte però ho come la sensazione che mi manchi qualcosa, è come se non ci fosse completa sintonia o forse è solo la monotonia della coppia. Mi dico che è normale dopo tanti anni che ci siano momenti di stanca, alti e bassi e vado avanti.
Vivevo comunque il mio tran tran quotidiano piuttosto tranquillamente fino a quando ritrovo in internet una cara amica che non vedo da vent’anni. Lei è lesbica da sempre e aveva un debole per me quando eravamo adolescenti.
Quel giorno è cambiata la mia vita. Interiore se non altro.
Quando eravamo più giovani le ho voluto senz’altro bene, l’avevo scelta come amica e ci frequentavamo regolarmente. Il suo coming out non mi creò nessun problema ma rimasi sconvolta dal fatto di sapere di piacerle. Non potevo ricambiare i suoi sentimenti, io l’avevo vista sempre con altri occhi, ci siamo allontanate e poi perse completamente di vista. Sicuramente una parte di me però non ha mai voluto veramente cancellarla dalla mia vita e un paio di volte ho provato molto serenamente a riavvicinarmi a lei, senza che ci fosse però un vero seguito o la vera volontà di concretizzare questi tentativi.
L’ultima volta è andata diversamente.
È entrata nei miei pensieri come se qualcuno avesse lanciato un sasso dentro la mia testa. Senza preavviso e senza che potessi farci niente. Improvvisamente mi sono ritrovata a pensare a lei ogni giorno, a fantasticare di rivederla e stare insieme.
Non ho mai provato una reale attrazione per le donne prima. Non ho mai sviluppato curiosità o interesse verso il corpo femminile, né desiderato baciare qualcuna (nemmeno lei con la quale sarebbe potuto succedere qualcosa più di una, più di due e più di tre o dieci volte, da ragazze).
Solo ora leggendo questo blog e le esperienze di altre persone capisco che, mettendo tutto in prospettiva, forse fin dalla mia infanzia e adolescenza (pur senza desiderare di stare con qualcuno del mio stesso sesso) qualche domanda in più sulla mia identità “fluida” me la potevo fare in modo più approfondito, diciamo.
Ci siamo scritte solo pochi messaggi e poi un silenzio tombale per circa sei mesi.
Anche se non ci parlavamo pensare a lei mi dava gioia e allo stesso tempo mi tormentava. Avevo paura di provare quello che provavo. Non osavo contattarla di nuovo perché credevo che non volesse vedermi (in fondo erano passati ventanni) e perché tutto sommato credevo che fosse solo una mia fantasia.
Non sapevo come gestire queste emozioni ma non ci sono stati giorni migliori di quelli della speranza di rivederla.
Ovviamente vivevo questi pensieri solo nella mia testa, come una consapevole (e stupida) fantasia romantica; mi sembrava una cosa impossibile e una gigantesca follia: non la vedevo da ventanni, probabilmente non le interessavo più e di fatto non ci sentivamo. Ma si era innescato qualcosa dentro di me e non potevo più tornare indietro.
Ci soffrivo. Molto. Ero sicura di provare qualcosa (nostalgia, amicizia, affetto, qualcosa di più? Tutto quanto?) e allo stesso modo ero sicura anche che non potevo essermi “innamorata” di una persona che non vedevo da secoli. Ero nella bolla di un sogno ma quei sentimenti e quelle sensazioni mi riempivano le giornate.
Timidamente ho cercato di riavvicinarmi a lei con qualche messaggio. Lei rispondeva ma come se in realtà non volesse mai veramente approfondire la conoscenza. Tutto mi faceva pensare che non mi volesse vedere. Inaspettatamente anche lei, dopo il mio messaggio, mi scrive qualcosa e mi sembra di intuire qualche significato “ambiguo” nelle cose che pubblica.
Siamo andate avanti così per diversi mesi. Un giorno, dopo che eravamo riuscite a rompere un po’ il ghiaccio, io avevo anche trovato il coraggio di chiederle di vederci e lei aveva accettato. Ero molto felice. Poi il giorno in cui dovevamo vederci nessuna delle due si fece viva. L’avevo interpretato come un chiaro rifiuto. E sono sparita. Dovevo darci un taglio, lasciare perdere e ritornare alla vita reale. Cerco di comportarmi in modo normale e dopo diversi giorni ritorno “online”, metto mi piace a una cosa che pubblica, come se non fosse successo niente e più avanti le scrivo anche un commento “simpatico” senza nessun fine. E da lì lei mi fa capire con più insistenza che le “interesso”. Ma perché ora se non mi aveva voluto vedere? Speravo che fosse lei a chiedermi di rivederci perché io non sapevo più dove trovare il coraggio. Ma non è mai successo.
Di nuovo ci siamo mandate dei segnali abbastanza inequivocabili del nostro reciproco interesse, anche se non ce lo siamo mai comunicate apertamente e direttamente. Cosa che più di una volta mi ha mandato nei matti e mi ha fatto chiedere se non stessi sognando tutto. Ancora me lo chiedo a volte, non ho la certezza totale ma tante cose, troppe, mi hanno portato a crederlo vero.
L’epilogo è stato drammatico. Quando ormai forse era troppo tardi io ho “calato la maschera” con segnali più espliciti – cercando di farle capire che sì provavo “qualcosa” per lei ma avevo pure una relazione con un’altra persona - e lei ha “risposto” esortandomi ad agire e prendere una direzione. Io ho temporeggiato di nuovo, stavo vivendo un conflitto interiore enorme. Lei mi ha mandato un messaggio durante le vacanze e poi ha iniziato una storia con un’altra persona (o forse altre persone) che credo stia portando avanti e non ci siamo mai viste. È stato terribile.
Non ci stiamo più scrivendo e non stiamo più mandando segnali.
Credo che siamo rimaste ferite e deluse entrambe, consapevoli che i nostri sentimenti fossero cambiati o impossibili. O forse sono solo io che la voglio vedere così.
Non so se l’avessi vista se poi avrei avuto davvero la forza di mollare tutto e andare fino in fondo; so solo che quello che ho provato non l’ho sognato. Ed è l’unica cosa di cui sono certa in tutta questa folle storia.
Ora non so se ricontattarla. Non so più cosa provo e cosa voglio. Forse non sarebbe nemmeno la persona giusta per me, siamo ormai due donne così diverse che frequentano mondi lontani, incomunicabili. Eppure era la mia amica e la sua sensibilità e il suo mondo interiore mi sembra di conoscerli ancora. E mi manca. E mi mancherà per sempre.
Inoltre sento il peso di questa doppiezza con il mio compagno. Anche se non è successo niente, è cambiato tutto. Sa che io in fondo potrei avere una relazione anche con una donna perché durante una conversazione con amici mi è uscita molto naturalmente questa cosa ma non ne abbiamo mai parlato seriamente.
Non posso dirgli quello che ho vissuto senza perderlo, non lo accetterebbe. E il pensiero che lui non sia più parte della mia vita è più destabilizzante di aver capito che posso essere attratta anche da una donna.
Non so se ora dovrei stare da sola per chiarirmi le idee. Non so più nulla. E poi voglio davvero perderlo per qualcosa che non so più se desidero ancora?
Sicuramente avevo bisogno di vederla almeno una volta per capire se i miei sentimenti per lei fossero reali o solo una fantasia. Comunque sono cambiata.
Forse resterà l’unica donna della mia vita con cui avrei potuto andare. Non so se proverò ancora qualcosa di simile per un’altra donna. Sto provando a guardarmi intorno e dentro per capire se ho curiosità in merito. Ma per ora non mi pare che mi interessino le donne in generale, mi interessava lei in particolare! Non so come andrà con il mio compagno. Non so se è stata la mia crisi di mezzetà. So solo che ne sono uscita emotivamente esausta.
E a complicare ulteriormente il quadro, qualche giorno fa scopro un orientamento nello spettro della sessualità che non conoscevo e in cui in parte mi rivedo (ma devo approfondire): la demisessualità.
Non so più se mettermi a “piangere” o a ridere, perché non ci capisco più niente. Mi metto a ridere perché è meglio trovare il lato comico della vita e accettarla così com’è. In generale vorrei fregarmene delle etichette in questo momento per concentrarmi sui miei sentimenti e capire se voglio recuperare il rapporto con questa persona, quantomeno per chiarirci o almeno salvare un’amicizia o un qualcosa di buono. Ma cosa dovrei dirle poi? Sei l’unica donna da cui mi sono sentita attratta (romanticamente? fisicamente?) dopo ventanni ma non so se avrei mai potuto lasciare il mio compagno per te?
Mi sento patetica. E so che soffro perché non so cosa voglio davvero. Ma come faccio a saperlo se non ho mai avuto modo di uscire dalla mia testa? Lei non me lo ha nemmeno mai chiesto. Forse è troppo tardi anche per recuperare un qualsiasi rapporto. Certe persone quando escono dalla tua vita non le ritrovi più e forse dovrebbe essere questo l’insegnamento da trarre da questa storia. È triste ma bisogna accettarlo perché crescere è anche questo: lasciare andare.
Mi spiace di essermi dilungata tanto. Vorrei avere un consiglio o un vostro parere in merito (anche in forma privata).
Grazie per aver creato questo sito, siete un faro nella nebbia in questo momento confuso.
Brevemente vi racconto ... Sono sposata da 12 anni, 2 figli, un lavoro che amo... A gennaio scoppia una bomba dentro di me. Scopro di essere innamorata di una mia collega coetanea ... Anche lei sposata 2 figli..
A giugno pensando che non avrei più lavorato con lei, glielo dico. Lei non ricambia.. Dice che le dispiace molto ma ama il suo.uomo.
Io sono in terapia già da 2 anni quasi, per altri motivi ovviamente scaturiti dal mio matrimonio che stava lentamente naufragando. A settembre il destino vuole che ci richiamino a lavorare nella stessa scuola e nella stessa classe.
Ho.passato in rassegna tutte le emozioni possibili... Dal disagio alla paura alla felicità all' ennesima Potenza... Ne sono innamorata dentro e fuori.. Da 3 settimane vivo la mia vita a mille all'ora, mi sento drogata da quando posso vederla parlarle tutti i giorni. Lei con me è fantastica... Gentile, premurosa, mi ascolta, mi incoraggia a non mollare e ad essere felice della vita che ho. E che piano piano risolvero' i miei problemi.
A volte faccio una gran fatica a starle vicino, guardarla negli occhi sostenere lo sguardo... Vorrei abbracciarla...
ma insieme funzioniano bene , tutti sono contenti di noi il.lavoro va alla grande.
Mi voglio godere ogni attimo con lei e ne sono felice ..
Ho solo paura di quella Annalisa dentro di me che continua a credere che Sara prima o poi mi dirà : si, mi sono innamorata anch'io...
La.mia situazione familiare si sta avviando lentamente verso la.più triste delle ipotesi ma pacificamente affronteremo tutto.
Soffriremo tutti lo so... I miei figli vedranno cambiare la loro vita quotidiana, lui sarà duro con me perché lo vive come un fallimento totale, Sara non ricambia quello che provo... Insomma le premesse per una lunga agonia.
La testa si deve perdere in due. Altrimenti è un' esecuzione. Una volta ho letto da qualche parte...
Io sto lentamente morendo ma con la gioia negli occhi.
Grazie di cuore per l attenzione.
Annalisa
vi scrivo perchè non vi conoscevo e sembra che le cose capitino proprio al momento giusto. Come iniziare? Ieri la mia ragazza mi ha girato il vostro link in cui è raccontata la vostra storia, all’episodio degli incontri al coro ero già in lacrime. Allora sono una ragazza che è sempre stata tranquillamente etero, cresciuta in un ambiente ipercattolico e con una madre altrettanto iper ecco! La mia famiglia è stata un disastro fin dalla mia nascita, ho subito molti abbandoni dalle figure maschili ( mio fratello a cui ero molto affezionata se n’è andato di casa molto presto e mio padre due anni dopo quando avevo 11 anni). Fin da piccola sono sempre stata una bambina che rispondeva a tono ai maschi, che loro “rispettavano”, all’asilo ero l’unica bimba, e non ho mai avuto storie o altro con un ragazzo fino ai 17 anni! Mi sono sempre considerata una bambina un po’ maschiaccio, non esteticamente, ma ho giocato a basket per anni, mi piaceva molto correre e vestirmi comoda!
Con il ragazzo che ho incontrato a 17 anni ho avuto una storia molto lunga ,che è durata fino a questo Natale 2018 ( ora di anni ne ho 26) , durante la quale ci siamo lasciati tantissime volte, eravamo molto incompatibili eppure molto legati, lui ha spesso a mio parere fatto le veci di una figura genitoriale per me. Sono rimasta con lui per molto tempo anche se forse sapevo che non ero più del tutto innamorata fino a che non è successo questo. A settembre ho cambiato casa all’università e quella che oggi é la mia ragazza era una frequentatrice assidua di casa mia, lei è lesbica. Io avevo già avuto una precedente esperienza molto strana nell’altro appartamento. Ero in camera con una ragazza lesbica e i suoi modi e i suoi atteggiamenti mi avevano mandata in crisi, a quel tempo ne avevo parlato anche con il mio ragazzo e mi ricordo che mi ero pure chiesta “e se fossi lesbica?”
Ero andata totalmente in crisi ma senza avere una vera risposta! Poi questo novembre succede il fatto, ad una festa io mi accorgo che inizio a guardare la mia attuale ragazza, la cerco con lo sguardo, mi emoziono a stare vicino a lei, e quando se ne va mi manca, assurdo!!! Quella è stata la notte più assurda della mia vita, l’ho passata nel letto in bianco a chiedermi cosa mi succedesse, ero elettrizzata ed emozionata e non riuscivo a capire di chi fosse quel corpo che sentiva quelle sensazioni fortissime! Poi il giorno dopo la rivedo e decido di andare a fondo e invitarla al cinema e qualche sera dopo ci siamo baciate durante una notte che ricorderò per sempre e che mi ha cambiato la vita. Diciamo quindi che nel giro di un mese io ho lasciato il mio ragazzo (con grande sofferenza per una persona che mi ha accompagnata per così tanto) e mi sono messa con lei, senza nessun dubbio o perplessità su quanto sentissi, ero davvero innamorata persa. Da quel giorno fino ad ora l’ho detto a tutti i miei amici e tutte le persone più care che però in molti(questo mi lascia un amaro in bocca) continuano a considerarla una fase pur essendo felici per me!
Porto lei a casa (perché io non abito nella mia città universitaria) tre volte in incognito sperando potesse essere una cosa positiva per mia mamma in un futuro averle dato un volto e aver visto che non era un mostro che sputa fuoco (quello che alcuni cattolici pensano degli omosessuali). Insomma tentativo fallito, ad agosto mia mamma si insospettisce, lo scopre e quando torno a casa per parlarne con lei e mio padre col cuore in mano loro mi aggrediscono (soprattutto mio padre), mia madre mi toglie tutti i soldi e decide di non pagarmi più l’affitto per l’università. In quel frangente ho sentito di tutto, che ero stata irretita, che il diavolo mi aveva presa, mio padre sosteneva che le lesbiche non si dovessero azzardare a stare con una non lesbica e che a mio padre faceva schifo!
Da quel momento io non sono tornata più a casa e ad oggi ho ancora contatti con mia mamma e i miei fratelli ( uno dei quali ha pianto di commozione quando gliel’ho raccontato). Mia mamma pensa che non sia la mia strada (dice di conoscermi meglio di chiunque altro, probabilmente anche di me!) e che io abbia avuto solo esperienze negative con gli uomini e avuto un padre assente! ( ho avuto anche una storia da amante a 21 con un 40 che mi ha distrutta) ma non ho mai perso la fiducia negli uomini, perlomeno non ho proprio sentito questo! Insomma ora sono giorni che mia madre mi ha ritirato fuori questa cosa che non è la mia strada e che sono finita in un tranello tanto che sono un po’ preoccupata. Io sono felice ma ammetto di essere una che si mette sempre molto in discussione, che pensa e che ascolta gli altri, quindi se mia madre mi dice certe cose inconsciamente mi colpisce. Purtroppo però la sua visione cozza proprio con quello che sento e con la mia storia (tra 3 mesi è un anno, assurdo!) con la mia ragazza e siamo proprio felici . Forse io per prima sono scettica e ricerco molte giustificazioni a quello che è successo?!?Insomma l’ultimo incontro con mia madre mi ha spinta a capirne di più e devo dire che sono confusa. Una cosa che mi ha sconvolta molto in questi mesi ad esempio è sapere che la mia ragazza ogni tanto mi dice “gli uomini non mi interessano ma magari proverei”, cioè in pratica, io non ci capisco più nulla, ma perché? Lei non è mai stata con uomini e a volte li apprezza anche se non con vero interesse però io penso spesso che forse è perché non è mai stata con nessun uomo che è lesbica. Insomma, è come se io stessa cercassi giustificazioni sul suo orientamento come mia madre fa con me! Quindi, dato che attualmente non so più chi sono e non so più se davvero sto sbagliando tutto o semplicemente questa è la realtà e tutto il resto è fantasia (tipo la religione estremizzata) vi chiedo aiuto! Scusate il lungo messaggio, ma davvero non riesco a credere di potervi scrivere e chiedere queste cose, grazie che siete qui!
P.s. Questa cosa della bisessualità io proprio non la capisco, se fossi lesbica sarebbe tutto più chiaro, invece così mi sembro solo una persona confusa che non ha ancora capito niente della vita e salta di palo in frasca! Devo dire però che da quando ho provato a stare con una donna non so se tornerei più a stare con un uomo ma non nego che in qualche modo gli uomini mi attirino sempre!
Help!
In tutto questo, io ragazze sono innamorata persa e stare con una donna mi piace tantissimo, con lei poi, veramente tanto! 🙂
Grazie!
Sento il bisogno di qualcuno che mi ascolti e magari consigli. Per più di 5 anni ho vissuto una storia bellissima, ma principalmente a distanza, con una ragazza. E' stata la mia prima storia con una donna, ma anche la più seria e duratura. Tra noi c'era molto amore, affetto e complicità, anche se eravamo lontane ci sentivamo costantemente per colmare il vuoto. Un paio di anni fa abbiamo iniziato a parlare di futuro insieme ed il discorso mi ha sempre fatto molta paura perché avevo mantenuto il rapporto segreto praticamente a tutti. Pur avendo più di 30 anni, non riuscivo a fare chiarezza sul mio orientamento sessuale e ho iniziato a farmi seguire da una psicologa, anche per alleggerire il peso di questo segreto, che mi allontanava sempre di più dalle persone che mi stavano intorno. Un mese fa, visto la mia estrema titubanza sul futuro, lei mi ha lasciata. Non me la sono sentita di accettare la proposta di vivere da lei perché avrei dovuto lasciare una casa di proprietà, un lavoro stabile, la mia famiglia di origine, che conta molto su di me, e avrei dovuto informare tutti del fatto che stessi con una ragazza. La paura mi ha schiacciata e così l'ho lasciata andare pur sapendo che tra di noi c'era ancora amore. In questo mese senza sentirla, ho fatto coming out con alcuni amici (ma non con la famiglia), lei mi manca moltissimo e continuo a chiedermi se fosse davvero l'unica soluzione. Non so se la fine del rapporto sia stata causata solo dalle mie paure oppure anche da qualcosa che non mi faceva essere convinta di condividere la vita con lei (al di là dell'ostacolo della distanza).
Ora non so da dove ricominciare, non riesco a voltare pagina perché ho ancora troppi dubbi irrisolti, non vorrei stare con un'altra donna in futuro ma gli uomini mi hanno sempre causato un po' di timore. Temo di rimanere sola con i miei rimpianti.
Premetto che non sono mai andato a letto con un uomo ne mi sono mai innamorato.
Dopo 4 anni dall'inizio della storia un senso di colpa profondo mi perseguitava per non aver detto questa cosa subito alla mia ragazza così a suo tempo cercai di farle capire che ero attratto anche dagli uomini. Lei rimase molto male ma dopo pochi giorni tutto torno' alla normalità e non se ne parlo' più.
Da li pian piano i rapporti d'amore si affievolirono (un po' perché lei non è che richiedesse così tanti rapporti sessuali un po' perché io mi arrangiavo da solo con la masturbazione e il porno)
A marzo di quest'anno stufo della dipendenza dalla masturbazione e dal porno ho deciso di smettere con tutto questo ma dopo una decina di giorni nella mia testa erano tornati fuori sensi di colpa (probabilmente l'interruzione del porno e della masturbazione mi avecano creato uno scompenso ormonale)per non aver parlato di tutta la verità con lei 10 anni prima
Una sera dunque stavo malissimo e ho deciso di ritirare fuori il discorso. La mia ragazza è stata molto comprensiva dicendomi che glielo avevo già detto, che non si era dimenticata e di stare tranquillo. Pero' mi disse anche che se volevo andare con un uomo lei non sarebbe potuta rimanere con me
Ad oggi sn passati 6 mesi che non mi masturbo più e posso dire di aver ripreso i rapporti sessuali con lei in modo molto vigoroso e piacevole
Circa 10 giorni fa ho avuto nuovamente un crollo interiore, sentivo la necessità di consumare un rapporto sessuale con un uomo e di nuovo dopo 3 giorni di continui pensieri in testa ho ritirato fuori il discorso con lei. Questa volta molto più apertamente dicendo che sono attratto dagli uomini (quindi ho apertamente detto che mi sento più gay che bisex)
Di nuovo lei si è rivelata comprensiva, mi ha detto di stare tranquillo. A differenza della volta scorsa questa volta mi ha detto se ti fa stare tranquillo prova ad avere un rapporto con un uomo
La mia paura sarebbe quella di provare e che poi mi innamoro.
Io voglio passare l'intera vita con lei, e anche lei lo vuole, ma sento che c'è in me questo desiderio di sesso con un uomo che è molto forte sopratutto dopo un po' di giorni che non faccio l'amore.
Volevo su tale proposito sapere se mi potete consigliare qualche consulente di rapporti ad orientamento misto dove potermi recare con la mia ragazza. Io sono della provincia di Belluno ma andrebbero bene anche nelle zone limitrofe
Questo forse mi aiuterebbe a fare chiarezza su chi sono e su come comportarmi
Non siamo in una situazione a rischio
Separazione perché ci vogliamo bene ma non voglio arrivare a creare danno a lei
Da un certo punto di vista mi definisco un "bastardo" scusatemi il termine. Mi sento di averla imbrogliata 14 anni fa ma veramente mi ero innamorato di lei a suo tempo e per un attimo avevo pensato di non essere gay. Non mi sono messo assieme a lei per copertura ma perché la amo
Non so ancora spiegarmi come riesco ad avere rapporti sessuali molto appaganti pur sentendomi gay eppure ci riesco senza problemi e sono io che li richiedo sempre
Certo ci ho messo molto a dirglielo ma ci sono riuscito. Avrei dovuto farlo subito ma non è stato per niente facile. Ho sofferto molto per questa cosa e tutt'oggi mi sento ancora in colpa
Spero possiate aiutarmi e scusate per questa mail molto lunga e forse non molto chiara ma non è facile riassumere 14 anni di vita in poche righe 🙂
Grazie mille
Ho la possibilità per la prima volta di aprirmi esponendo dei fatti che continuano a tormentare le mie giornate.
Provo ad essere sintetico, ho avuto un rapporto con una persona del mio stesso sesso qualche anno fa ed è stato un rapporto di curiosità.
Una ragazza con cui mi sono iniziato a sentire poco dopo è venuto a saperlo e non l'ha presa molto bene.
La mia vita è andata avanti, senza troppi problemi a dire il vero.
Tutto questo nascondere, reprimere e non accettare inizialmente la mia bisessualità però mi ha portato al periodo più buio della mia vita.
Ho iniziato a non uscire di casa e a passare le mie giornate davanti allo schermo del computer fino al momento in cui mi sono innamorato di un ragazzo con cui mi sentivo tramite internet.
Quel ragazzo era molto più piccolo di me, aveva 15 anni e io 23, è stata una relazione esclusivamente epistolare ed era raro, nonostante sia capitato, di alludere a qualsivoglia aspetto sessuale.
Nel periodo in cui ci scrivevamo non ci siamo mai visti ( spero non mi giudichiate, non ho mai avuto alcuna relazione sessuale, ripeto non ci siamo mai visti e con questa persona è stato solamente : passatemi il termine amore reciproco ).
Dopo circa un paio di anni in qualche modo mi sono reso conto che era moralmente una situazione sbagliata sia per quanto riguardava la sua età, sia per quanto riguardava la situazione in generale, e sia per la piega che aveva preso la mia vita.
Quando l'ho capito mi sono distaccato completamente da questa persona e ad oggi ho chiuso tutti i contatti.
Sono stato male , per quasi un anno, seppur non avendo fatto niente mi sono sentito una persona sbagliata e non riuscivo a darmene una ragione.
Ora sto cercando di superare questo trauma, ho conosciuto una ragazza a cui mi sto affezionando però sono completamente bloccato, il mio passato mi perseguita e ho paura della sua reazione se dovesse venirne a conoscenza o ne dovessi parlare con lei.
Ho paura che non sia in grado di accettare la mia bisessualità, cosa che forse sto facendo anche io.
Vi ringrazio in anticipo e spero che mi possiate dare qualche consiglio, con affetto.
Vi espongo la mia situazione: sono felicemente fidanzata da 8 anni, sono bisessuale e ho sempre saputo di esserlo, tanto è vero che il mio compagno ne è a conoscenza e lo accetta tranquillamente, ne parliamo spesso. Anche io mi accetto come sono e non è mai stato un problema per me!
Il problema è che: anni fa io ho avuto una breve storia con un'amica. Ci siamo lasciate perché io non sentivo quella passione totalizzante che mi facesse pensare di portare avanti un progetto di vita insieme. Ora quest'amica si è fatta avanti di nuovo, dicendo che non pretende nulla da me ma che è ancora innamorata e che fantastica su noi due (me e lei come coppia). È venuta a trovarmi (viviamo lontane) e.. ho dovuto trattenermi diverse volte dal baciarla.. e da altro! Non credo di voler lasciare una storia seria e per me importante con il mio ragazzo, ma i sentimenti per lei ci sono... però mi chiedo.. Starò nascondendo i miei veri desideri? Ho solo paura di abbandonare la mia "comfort zone"? Come capirlo?
Scusate la lunghezza e grazie se mi saprete dare qualche consiglio..
Morena
vorrei esporvi il mio problema.
Sono fidanzata con un ragazzo da oltre 6 anni.. Le cose non vanno molto bene da parecchio tempo e nonostante sembra di vivere una sorta di convivenza tra amici, continuiamo a resistere.
Poco tempo fa ho conosciuto una ragazza. Lei è lesbica dichiarata e ci siamo trovate subito in sintonia. Abbiamo fatto diverse serate assieme ecc. .finchè una sera (dopo qualche bicchiere) ci siamo baciate. Il fatto è che la cosa non mi è affatto dispiaciuta, ora continuo a sentirla e a pensarla, ma non so cosa mi sta succedendo... consigli?
ps. complimenti per il sito
Mi chiamo Shari e ho 22 anni ( tra poco 23).
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per il bellissimo e prezioso lavoro che portate avanti ogni giorno, vorrei ci fossero più persone come voi e più blog come il vostro! Ho scoperto il vostro blog da qualche mese ed è stato per me la fonte principale di sostegno in questo periodo.
Vi scrivo perché ho dei dubbi che mi assillano da qualche tempo e non so assolutamente a chi rivolgermi.
Da dove cominciare... Sono una bella ragazza, che è sempre stata circondata da moltissimi ragazzi e uomini (quindi convinta di essere molto ma molto etero, almeno fino a poco tempo fa) e che, sebbene la mia giovane età, ha fatto moltissime esperienze e ha avuto una sola storia seria.
Grazie ad un percorso e ad una analisi interiore molto difficoltosa ho deciso di prendermi un periodo di pausa da qualsiasi frequentazione per concentrarmi su me stessa e darmi finalmente quella attenzione e libertà che non avevo mai avuto.
La scintilla che ha fatto scattare tutta una serie di domande ( che in realtà ho scoperto essere in me già da prima, sebbene io non le avessi mai accolte) sono stati i mondiali di calcio femminile: sono rimasta folgorata da due ragazze ( dichiaratamente lesbiche). Ovviamente questo ha scatenato in me mille pensieri e molti puntini si sono uniti, molte cose si sono a me rivelate, come se prima fossero state sepolte da una fitta nebbia. Da piccola sono sempre stata un maschiaccio, e il calcio è stato lo sport della mia vita... Crescendo poi il mio fisico è diventato estremamente femminile, e la "mascolinità" che avevo è sparita quasi del tutto, almeno nel mio corpo, non tanto in realtà nell'animo. Una delle cose che ho ricordato poi, è che da quando ho scoperto la sfera sessuale, ho sempre avuto fantasie sulle donne che ovviamente si sono acuite sempre di più negli anni; quello che però ho sempre pensato è che fossero pensieri "normali" e che tutte le ragazze almeno una volta li avessero avuti. Sapete, la curiosità per l'ignoto e il proibito?? Quelle cose lì insomma...
A ciò, si è aggiunta una consapevolezza ancora piu importante che ancora non so bene come interpretare: con tutti gli uomini con cui sono stata, a parte due eccezioni, non ho mai provato un vero piacere fisico, non sono mai stata coinvolta fisicamente in modo davvero profondo e totale e non sono mai riuscita a lasciarmi andare del tutto... ( non mi è ancora chiaro se questo si un problema mio e ci sarebbe anche con una ragazza, o se sia legato solo all'esperienza con l'uomo in sé, credo di propendere per la prima però, anche se ciò mi ha un po' lasciata dubbiosa).
Nella mia vita mi è successo poche volte di trovare ragazze per cui provavo attrazione: forse una sola volta che ignorai del tutto e a cui non diedi peso. Un altro episodio indicativo invece successe alle superiori : ricordo di aver baciato di sfuggita una mia amica; al momento non mi provocó nessun turbamento, era stato solo per gioco, ma ora mi ritrovo a pensare a quello che provai dopo quel bacio e al mio atteggiamento nei suoi confronti... Ricordo di aver desiderato e sperato che accadesse di nuovo.
Anche qui, non so se fosse perché era la realizzazione delle mie fantasie o se fosse perché davvero volevo baciarla.
Un altro tassello da aggiungere è che io ho sempre trovato il corpo femminile incredibilmente bello e sensuale, e per strada mi sono sempre girata a guardare le belle ragazze così come i bei ragazzi; ma ho sempre pensato che fosse solo per ammirazione, e che mi piacessero loro perché non mi accettavo e amavo, cosa che può essere, ma ora non so più cosa sia vero e cosa no.
Potreste aiutarmi a fare un po' di chiarezza? Non so più cosa pensare e dopo tutto ciò che vi ho scritto, la domanda che mi sto ponendo da giorni e che chiedo a voi è : è possibile che io sia bisessuale? Io non so dare una risposta, non ho esperienza in questo altro "lato" delle relazioni sentimentali e mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione.
Vorrei poter capire di persona queste mie sensazioni con esperienze dirette, ma poiché è un un mondo totalmente nuovo per me, non so dove poter conoscere ragazze con cui confrontarmi e che provano le stesse cose.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio e vi ringrazio infinitamente per l'ascolto, per il tempo che mi dedicherete e per tutto ciò che mi direte, sarà sicuramente prezioso!
Un abbraccio
Shari