Oggi proponiamo la traduzione della risposta che Zachary Zane, attivista bisessuale, scrittore e, come ama definirsi lui stesso “puttano etico (un modo elegante per dire che vado a letto con un sacco di gente e che sono molto, molto trasparente al riguardo)” dà ad un lettore della rivista “Men’s Health”. Apparentemente, l’argomento trattato non ha un collegamento diretto con la bisessualità ma ce l’ha con talmente tanti altri aspetti delle nostre vite da abbracciare anche gli orientamenti sessuali: la mascolinità tossica. Scopriremo come le gabbie che ci costruiamo e che pensiamo di imporre solo agli altri, in realtà finiscano per intrappolare anche e soprattutto noi stess*.
Traduzione di Francesco; revisione di AriLuka
Caro Sexplain it,
Sono più effeminato della maggior parte degli uomini e sono stato preso in giro sull’essere gay per così tanto tempo che ho davvero pensato di esserlo. Qualche anno fa, per curiosità, ho rimorchiato un paio di ragazzi, pensando di essere gay o bisex. Non mi piacque nello stesso modo in cui mi piace stare con le donne e ora so di essere etero.
Spostiamoci a oggi. Sto con una ragazza. Ero in giro con lei ed un mio amico e lui, da ubriaco, ha fatto una battuta sulla mia “fase gay”. Non avevo mai raccontato alla mia ragazza di quella parte della mia vita perché non ne avevo avuto motivo, ma, dopo quell’episodio, ho dovuto raccontarle quello che era successo. La mia ragazza non si è arrabbiata, e questo è buono, ma è rimasta decisamente confusa. Sento che lei non creda che io sia etero (continua a dire che sarebbe ok se io fossi bisex e, se fossi gay, potremmo rimanere amici). Pensava che le stessi nascondendo qualcosa, cosa che onestamente non ho fatto.
Ovviamente, so che non c’è nulla di male nell’essere gay o bisex, ma non voglio che la mia ragazza creda che io sia qualcosa che non sono. Non so bene cosa dirle o come convincerla che sono effetivamente etero.
— Davvero Etero
Caro Davvero Etero,
C’è un doppio standard, molto frustrante, quando si parla di sperimentazione sessuale. Le donne possono esplorare sessualmente con altre donne e ciò non solleva dubbi sul fatto che siano etero se dicono di esserlo. Ma se un uomo anche solo osa pensare ad un altro uomo in termini sessuali, allora deve essere gay. E’ la ragione per cui alcuni maschi etero (affetti da mascolinità tossica) dicono di non riuscire ad ammettere che un altro uomo sia attraente. E io dico, ma davvero? Non riesci a vedere che Henry Cavill e Michael B. Jordan sono fighi da morire? Mi sembra difficile da credere.
Onestamente, credo che l’incapacità della società di permettere agli uomini di esplorare la loro sessualità con altri uomini alimenti l’omofobia. E’ la ragione per cui ci sono ragazzi che dicono cose come “No homo”. E’ la ragione per cui gli uomini hanno paura di condividere le loro emozioni e abbracciare la femminilità e la creatività. Non vogliono essere percepiti come gay ed essere derisi per questo. La mascolinità tossica fa sì che gli uomini non esplorino la loro sessualità e l’incapacità di esplorare la loro sessualità perpetua la mascolinità tossica. E’ un circolo vizioso.
Tutta questa introduzione per dirti che sono orgoglioso di te. So che non è questa la ragione per cui hai scritto, ma il fatto che tu abbia esplorato la tua sessualità richiede coraggio e tu lo hai avuto. Hai capito che non sei nè gay nè bisex ma hai comunque accettato la tua femminilità. Vorrei che ci fossero più uomini etero come te.
Detto ciò, ce ne potrebbero essere più di quanti pensiamo. Veniamo a conoscenza solo delle storie di uomini che hanno sperimentato e poi capito di essere gay o bisex. Non sappiamo di storie di uomini etero che hanno sperimentato e poi concluso che erano in effetti etero. Perché? Beh, lo sappiamo: perché la gente non gli crederebbe, e ciò ci riporta alla tua ragazza.
Capisco perché tu non gliene avessi parlato prima e sono d’accordo che tu non fossi tenuto a rivelarglielo. Non è necessario condividere ogni singola cosa del tuo passato, specialmente se non è pertinente alla relazione che stai vivendo in quel momento. La buona notizia è che lei non si è arrabbiata quando gliene hai parlato. L’omofobia e la bifobia esistono (anche tra le donne!) e una persona meno illuminata avrebbe potuto mollarti seduta stante.
Credo che tu debba dirle chiaramente che lei non è la ragione per cui tu non esci con uomini, cosa che lei sembrerebbe insinuare. Le direi, “Sono solo interessato ad uscire con una donna e sarei molto dispiaciuto se quella donna non fossi tu!”.
Ho girato la tua domanda alla sessuologa Casey Tanner, per raccogliere qualche consiglio in più su cosa dire alla tua ragazza. Ecco cosa mi ha detto: “Credo sia necessario tracciare un confine e chiederle un po’ di fiducia. Qualcosa del tipo, ‘Apprezzo il fatto che tu mi accetteresti in ogni caso, ma ciò che io ti chiedo di accettare e su cui devi fidarti è il fatto che io ti stia dicendo la verità’”.
Devi mettere in chiaro che tu non hai più intenzione di parlare di questo argomento. Non fare lo stronzo su questo. Mi riferisco a ragazzi che dicono, “Basta con questa conversazione” proprio nel mezzo di una grossa discussione durante la quale è invece necessario esprimere le proprie emozioni e affrontare tutte le questioni. Ma qui parliamo di una cosa diversa. Questa è la tua partner che non crede a quello che tu le dici e che mette ripetutamente in discussione la tua identità quando non ne ha ragione.
Prenderei anche in considerazione l’eventualità di parlare con lei del doppio standard che c’è tra uomini e donne quando si parla di esplorazione sessuale. Credo che potrebbe aiutare la tua ragazza a capire come tu possa esplorare, pur rimanendo ancora decisamente etero.
E so che non mi hai chiesto consigli su cosa dire al tuo amico, ma questa è la mia rubrica e faccio io le regole. Quindi, ecco qui: il tuo amico fa schifo. Non stava a lui condividere i tuoi segreti con la tua ragazza. Non è che tu la stessi tradendo e che lei aveste chiesto a lui spiegazioni al riguardo. Ha tirato fuori lui l’argomento, spontaneamente e senza una dannata ragione. Non voglio dire che lui ti abbia fatto fare “coming out”, perché tu non sei nè gay nè bisex, ma non riesco a pensare ad un’espressione migliore. (In più, il fatto che l’abbia chiamata una “fase gay” è ridicolo e leggermente offensivo, ad essere onesti. Essere gay non è una fase, caro ragazzo).
Devi dire al tuo amico che ha fatto una cazzata e devi dirgli chiaramente che non sta a lui raccontare nulla sulle tue passate esperienze sessuali. Se tira fuori un’altra stronzata del genere, la vostra amicizia è finita.
So che ti senti un po’ giù al momento, ma credo onestamente che con il tempo passerà. Continua a dimostrare alla tua ragazza che la ami e continua ad essere un ottimo partner. Alla fine, lei volterà pagina sul tuo passato e voi potrete vivere felici nel vostro presente.