Ricordate il post che ho scritto qualche tempo fa riguardo la passione delle donne per i romanzi erotici con due protagonisti maschili? Questo?
Confesso di essermi divertita molto a scriverlo, anche solo per condividere con il mondo il mio stesso interesse per l’argomento e sentirmi in buona compagnia. È stato letto e condiviso molte volte e ha anche creato non poche reazioni sorprese. Ebbene sì, è tutto vero, ci piace leggere di uomini impilati l’uno sull’altro. Fatevene una ragione.
Vi avevo promesso però che mi sarei occupata anche della passione delle donne per il cosiddetto “gay porn” e cioè la pornografia che mostra sesso tra due o più uomini (non sempre apertamente gay o bi, ma anche uomini che si autoidentificano come etero, al di là del fatto che lo siano o meno, definiti “gay for pay”. Money money money, nel caso vi steste chiedendo il perché di questo labirinto di etichette).
Ho pensato che questa serie di brevi interviste proposte dall’attivista bisessuale americano Zachary Zane potesse fare proprio al caso nostro. Anche perché, come era già successo con la nostra riflessione sui romanzi M/M, svela anche motivazioni che vanno oltre il piacere fine a se stesso e sui cui sarebbe interessante riflettere.
E alle donne italiane? Piace il “gay porn”? Rispondete nei commenti sulle nostre pagine social o fatecelo sapere via mail. Potremmo anche proporre un post tutto italiano in merito all’argomento.
Attenzione: linguaggio esplicito
Traduzione di Anna; revisione di Francesca
Sin dall’avvento della pornografia gli uomini hanno sempre amato guardare due (o più) donne fare sesso. Ecco perché non ci stupisce che la categoria “porno lesbico” abbia dominato in modo costante le ricerche di PornHub per più di un decennio. Quello che può risultare invece sorprendente è che anche le donne guardino il porno gay. Sì, guardano il porno lesbico come gli uomini (persino le donne etero) ma guardano anche un sacco di sesso gay tra due (o più) uomini. Ma perché? Che cosa ci guadagnano le donne a guardare uomini che si ingroppano allegramente? Visto che possiamo solo ipotizzare, abbiamo chiesto ad alcune donne di condividere con noi perché guardino – e in molti casi preferiscano di gran lunga guardare – due uomini che fanno “due salti” insieme.
Le persone intervistate si chiamano:
Melissa Vitale (26)
Cate West (43)
Beatrice S. * (35)
Cory B. (23)
Habit (36)
Lera (38)
Sonia Harcourt (32)
* il nome è stato cambiato per garantire al soggetto maggiore libertà di esprimere opinioni personali
Con che frequenza guardi pornografia?
Melissa: dipende dal periodo, ma da settimanalmente a quotidianamente in base a quanto sono arrapata.
Cate: dalle tre alle cinque volte a settimana
Beatrice: qualche volta a settimana
Cory: guardo porno quasi tutte le volte che mi masturbo, quindi diciamo circa 3-5 volte a settimana.
Sonia: almeno 3-5 volte a settimana
Che percentuale di quello che guardi è porno gay maschile?
Melissa: la metà
Cate: direi che il 25% è porno gay maschile o bisessuale maschio/maschio/femmina.
Beatrice: può variare! Solitamente preferisco del porno queer di qualità pensato per le donne. Qualche volta mi soffermo su sottocategorie molto specifiche per un periodo di tempo e in quel caso guardo porno gay.
Habit: circa il 90% di ciò che guardo è porno gay maschile
Cory: tra il 20 e il 30%
Lera: mi piace passare da un video all’altro ma il porno gay maschile è sempre presente; il porno bisessuale maschile è diventato una preferenza negli ultimi tempi. Quindi direi un 100% visto che in un modo o nell’altro c’è sempre o circa il 50% se vogliamo essere specifici in base alle tipologie dei video che guardo.
Sonia: un buon 50-60%
Perché ti piace guardare porno gay maschile?
Melissa: per quanto riguarda il porno il mio approccio è “più uccelli ci sono, meglio è”, quindi preferisco gli scenari “gangbang”. Qualche volta è bello non dover continuare a guardare lo stesso gangbang con la solita ragazza che geme a voce alta.
Cate: gli uomini hanno un’intensità e un desiderio che trovo affascinante. Ho sicuramente una piccola invidia del pene. Questo atteggiamento ha un ruolo anche nella mia vita sessuale attraverso il “pegging” (pratica sessuale nella quale l’uomo è penetrato analmente da una donna che indossa un dildo strap-on. NdT), che mi regala il meglio di entrambi i mondi. Non c’è niente di mascolino in me e non voglio essere un uomo, ma i “portatori di prostata” hanno un’attrezzatura interessante. Immagino che guardarli soddisfi anche un desiderio voyeuristico. È una finestra su un mondo che posso solo guardare da bordo campo e questa cosa è sexy.
Beatrice: se da una parte il porno etero è migliorato negli ultimi anni, non mi sento molto attratta da uomini grandi grossi e pelosi. So che questa tipologia di uomo è popolare anche nel porno gay, ma è più facile che riesca a trovare il tipo d’uomo dal quale sono maggiormente attratta e che rientra nella categoria “androgino”. Il porno etero si concentra molto sulle donne mentre una cosa in più del porno gay è che mostra uomini che sono attraenti e non solo il tramite per un determinato fine.
Cory: penso che gli uomini gay, o quantomeno le star del porno gay, possiedano una forte capacità di comunicare con i loro corpi davanti a una telecamera. Poi, visto che sono una donna cisgender, riesco spesso a capire quando una donna finge o esagera visto che conosco personalmente il ruolo che sta ricoprendo in quel momento. È difficile per me dire quando un uomo finge visto che non sono un uomo. Inoltre, quando guardo porno gay maschile, non devo pensare a me e al mio genere visto che sto guardando corpi diversi dal mio. È liberatorio. Non devo immaginare di essere la donna che viene scopata, ma posso tranquillamente godermi il porno con il solo fine di godermi il porno.
Lera: penso che il porno gay sia più accattivante e molto più sexy. E poi trovo che gli attori nel porno gay siano più attraenti di quelli nelle scene etero.
Sonia: amo i suoni che emette un partner eccitato, ma nel porno etero gli uomini non sono le star dello show e finiscono per essere molto più silenziosi. E poi più ragazzi sexy, più uccelli duri e più sperma!
In cosa la pornografia gay maschile differisce da quella etero, a parte la presenza di due o più uomini?
Melissa: per me la vera differenza è quel po’ di ribellione sociale. Sono così abituata a vedere donne degradate nei porno e finisce che quando comincio una nuova relazione la prima cosa che il mio nuovo partner vuole vedere è se mi piace sentirmi umiliata. Vedere un uomo che viene penetrato è una sorta di piacevole ribellione rispetto allo status quo che vede i maschi sempre sessualmente aggressivi nei confronti delle donne.
Cate: trovo che il contesto sia più credibile. È meno esagerato rispetto al porno etero che spesso aggiunge un sacco di sciocchezze che finiscono per distrarre. Il porno gay tende ad andare subito al punto e questo mi piace. Sono qui per l’azione, non per la trama.
Beatrice: a differenza di tante donne nello pornografia etero, ai ragazzi gay sembra davvero che piaccia. E questo fa la differenza per me.
Cory: ho la sensazione che tanta della pornografia etero più classica sia diventata stantia e superata. Penso anche che ci sia un’energia sessuale completamente diversa tra due uomini invece che un uomo e una o due donne. L’energia sessuale maschile che viene rappresentata nel porno gay può essere molto primitiva, bestiale, e questo è un aspetto che non vedo molto nel porno etero.
Lera: il fatto che non ci sia una donna che viene “usata” è importante. Ecco perché ora preferisco il porno bisessuale maschile con una donna e due o più uomini. Sembra che alle donne piaccia molto di più e che dirigano gli uomini. Nella pornografia gay maschile sembra che i partecipanti se la stiano davvero godendo, mentre nelle versioni etero non riesco a fare a meno di pensare che la donna preferirebbe essere da tutt’altra parte!